Il sito non deve piacere a te
Il fatto che il sito non debba piacere a te è una provocazione ovviamente, ma ha un suo fondamento ben preciso. Vediamolo assieme.
Non sono pazzo e se mi segui ti spiegherò anche perché
Il sito internet
- non è fatto per te e non si rivolge a te
- non deve essere una dimostrazione di quanto è brava la web agency che lo ha fatto
- non sei tu il target
- non lo devi consultare tu per decidere se puoi essere tuo cliente
- ne sei solo ed esclusivamente il committente per conto della tua azienda o della tua persona giuridica
- deve rappresentare la tua azienda, non te stesso, a meno che tu non sia la tua azienda come libero professionista ma, anche in questo caso, sei tu come “azienda” e non come persona fisica.
Il sito è fatto per il pubblico, per i visitatori, per i tuoi possibili clienti che sono diversi da te e hanno gusti diversi, quindi non è detto che quello che piace a te piaccia anche a loro.
Incaponirsi su un sito che “piace a te” o obbligare a scelte che piacciono a te senza confrontarsi, è controproducente perché, anche ammesso che tu sia uno che ha gusto, rischi di imporre delle strade obbligate a chi te lo deve creare che, così, non potrà svolgere appieno il suo lavoro.
Questo è l’ostacolo più grosso che ho trovato e continuo a trovare.
Lo capisco, intendiamoci.
Qualcuno fa una cosa per te e quella cosa deve piacerti perché ti rappresenta.
Il sito però non è come casa tua; il sito è uno strumento di lavoro e ha una funzione specifica.
A casa tua puoi fare quello che vuoi.
Se vuoi dipingere i muri di nero e il soffitto di rosa pallido chiami un imbianchino e, superato un sicuro momento di stupore, farà quello che vuoi tu, tanto sei tu che ci devi abitare e quindi puoi permetterti qualsiasi scelta, per eccentrica che sia.
Ma il sito non è casa tua.
È uno strumento che deve servire per portarti nuovi possibili clienti, quindi devi fare delle scelte, anche estetiche, che non sconvolgano il visitatore e lo allontanino.
È un po’ come fare la vetrina di un negozio. Lo scopo è quello di fare in modo che le persone si fermino a guardare perché sono attratte da quello che vedono, dai contenuti della vetrina.
Quindi cercherai di farla anche mettendo da parte i tuoi gusti personali ma pensando appunto a questo scopo, a questa funzione della tua vetrina.
Lo stesso discorso vale per il sito.
Difficilmente un professionista ti proporrà un sito ributtante o che proprio non riesci a guardare; non lo farà perché è un professionista e se tu ti incaponisci perché vuoi il sito pieno di banner che lampeggiano, o con la musica o con delle immagini ridicole, alla fine quello che ci va di mezzo sei tu, non lui.
Sappi che non esiste un sito “bello” in assoluto e che possa piacere a tutti.
Ci sarà sempre chi dice che è bello e chi dice che è brutto, chi lo trova indifferente perché tanto gli interessano i contenuti e non la veste grafica e chi invece modificherebbe qualcosa qua e là.
Esiste solo un sito ben realizzato, graficamente e tecnicamente, che può piacere o non piacere.
Il gusto della maggioranza e i trend del momento nel web design sono quelli che vincono.
Alla fine dei conti non incaponirti con scelte di dubbio gusto o caldamente sconsigliabili ma cerca anche di ascoltare i suggerimenti che ti verranno dati.
Però la cosa più importante è un’altra e lo abbiamo visto all’inizio.
Esiste il sito che funziona e quello che non funziona.
Se funziona, se ti porta contatti, vuole dire che il sito va benissimo. Puoi anche trovarlo orripilante ma se ti porta contatti il tuo gusto passa in secondo piano.
Una storia vera
Craiglist è un sito di annunci di compravendita che probabilmente è stato uno dei primi ad apparire su internet. La sua base di utenti è cresciuta nel tempo e ora ammonta a milioni di milioni di persone in tutto il mondo.
Ma il sito è praticamente rimasto sempre lo stesso dal 1995!
E invece di evolversi e migliorare e usare sempre le ultime tecnologie del web, continua a essere sempre identico a sé stesso.
E oggettivamente fa schifo!
È stato anche oggetto di studio da parte di grafici e web designer perché ha una grafica – o meglio forse non ha una grafica – che ritenere datata è un eufemismo.
Lo puoi vedere qui.
Eppure, nonostante la sua interfaccia antidiluviana è strapieno di annunci, continua ad avere milioni di utenti in tutto il mondo e a macinare profitti su profitti.
Proprio perché alla gente interessa poco l’aspetto del sito finché è facile trovare quello che cerca.
Certo, non dico di arrivare a questi livelli.
Il motore tecnico di Craiglist è comunque moderno e allo stato dell’arte, ma l’aspetto è sempre quello del 1995.
Quindi fidati se ti dico che il sito non deve piacere a te e che ti puoi fidare tranquillamente di quello che ti consiglia chi lo sta realizzando in merito al suo aspetto.
L’importante è che sia facile da usare, i contenuti ci siano e siano di qualità, la gente li trovi facilmente e velocemente e che, in sostanza, funzioni come dovrebbe.
Se invece non funziona, nessuno lo visita, nessuno ti contatta, allora c’è qualcosa che non va ed è qui che devi confrontarti con il professionista per capire come mai e cosa si può fare in merito.
Tieni conto che i primi risultati si vedono a distanza di mesi, non giorni dalla messa online del sito, quindi non chiamare chi te lo ha realizzato dopo una settimana per chiedergli come mai non ti trovi su Google.
Cosa che, peraltro, succede più spesso di quanto pensi.
Vedremo anche questo aspetto.
Usa i tuoi colori, presenta le informazioni come meglio credi – soprattutto come meglio pensi siano fruibili dal visitatore – ma ascolta sempre quello che ti viene detto, perché chi hai di fronte ha già realizzato parecchi siti, sa come si fa, sa come si ottengono i migliori risultati, non ha intenzione di prenderti in giro, sa cosa NON va fatto e, in fondo, se poi il tuo sito funziona, piace al pubblico e ti porta clienti, sarà felice anche lui, non credi?
Questo ovviamente se parliamo di un professionista, non di quello che ti fa il sito a 99 o 199 euro con 4 pagine comprese nel prezzo.
Quelle offerte sono mirate solo a catturare la tua attenzione facendo leva sul prezzo; tutto il resto, nonostante le belle parole, passa in secondo piano, e non è sicuramente quello che vuoi tu.
Quindi ben vengano i suggerimenti ma non intestardirti a volere la riga viola su sfondo rosso o le cose fatte come pensi tu che vadano bene o, se non altro, parlane con il professionista e senti cosa ti dice in merito.
In Digital Town facciamo siti da decenni e ascoltiamo le richieste di tutti i clienti ma sappiamo quello che va fatto e soprattutto come va fatto per ottenere i migliori risultati che, alla fine dei conti, sono quelli che a te interessano.