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Perché non farsi fare il sito dall’amico

sito internet amico errore

Perché non farsi fare il sito dall’amico

Partiamo dal caso in cui tu non abbia un sito – oppure ne abbia uno obsoleto – e abbia deciso di fartelo fare per rappresentare degnamente su internet la tua attività. 

Questo articolo è stato scritto dopo avere visto centinaia di siti “realizzati dall’amico” che erano un fallimento totale e lo scopo per cui l’ho scritto non è tanto quella di perorare la nostra causa, quanto quello di farti riflettere su quello che stai facendo perché, se lo pensi, ti posso dire subito che è tremendamente sbagliato.

Lascia perdere l’amico di tuo cugino o il figlio del tuo amico che si diletta a fare siti.

Lo so che il figlio del tuo amico ti chiederà in cambio una pizza e una birra.

Lo che sembrano bravi, che il tuo amico si è tanto raccomandato, che il sito che hanno fatto per un conoscente che ha un club di amanti della pesca piace a tutti e che tutti dicono che sono bravissimi.

Questo perché l’aspetto estetico di un sito è la cosa che si vede per prima e che la gente tiene come parametro per decidere che il sito “è bello”. Come se il fatto che il sito sia bello sia l’unico parametro da considerare.

Ma attenzione perché il tuo sito non è quello del club di amanti della pesca, ma un sito aziendale che deve generare fatturato, non “essere bello”.

Non è che la gente sia stupida intendiamoci; è solo che chi non è del mestiere e non conosce la materia può solo giudicare quello che vede con i suoi occhi, non può addentrarsi nella parte tecnica di cui ignora totalmente l’esistenza.

Quindi il tuo amico o tuo cugino vedranno il sito realizzato dal loro amato figlio, diranno che è bellissimo e cercheranno di convincerti che anche tu potrai avere un sito altrettanto bello.

Il loro processo per decidere che il sito è bello è questo:

Entrano nel sito, provano a fare due click, vedono che viene fuori un’altra pagina con scritto qualcosa e con qualche foto che hanno magari fatto loro quindi è automaticamente stupenda, e tutto questo è abbastanza per dire che il sito è bello e che la persona in questione lavora bene.

Niente di più tremendamente sbagliato.

Ma ti faccio un esempio pratico per spiegarmi meglio.

Se tu devi acquistare un’auto usata, la fai vedere al tuo amico avvocato oppure la porti dal tuo meccanico e gli chiedi un parere?

Sicuramente la porterai da un meccanico perché l’amico avvocato potrà anche darti un giudizio guardandola esternamente, ma non sarà mai in grado di verificare se il motore e gli organi meccanici ed elettrici sono in ordine.

E tu vuoi acquistare un’auto in ordine, non un rottame che esternamente è bello ma il cui motore ti pianta dopo 20 chilometri, vero?

Quindi perché dovresti credere al parere su un sito del tuo amico avvocato e non invece a un professionista del web che è in grado di garantirti che il sito sarà altrettanto bello “sotto”?

Tutti, più o meno, sanno come è fatta un’auto e che non è solo quello che si vede esternamente, ma nessuno sa che un sito ha una parte esterna e una parte – che non si vede ma che è la parte più importante – che sta “sotto” ed è il vero e proprio motore del tuo sito.

Quindi, per favore e per evitare di farti del male, lascia perdere il tuo amico, tuo cugino o l’amico del tuo socio.

Devi rivolgerti a un professionista.

Devi spendere dei soldi perché se il tuo atteggiamento è quello di credere di essere più furbo di tutti e di farti fare un sito professionale dal figlio del tuo amico sei proprio fuori strada, mi spiace.

Fare un sito è un lavoro da professionisti e a un professionista devi rivolgerti.

Devi parlare con chi per lavoro realizza siti, vive con quello, lo fa di mestiere, non a uno che si diverte a pasticciare col computer e riesce a mettere insieme qualcosa che assomiglia a un sito.

Perché, mi chiederai?

Perché chi lo fa di mestiere ha tutte le competenze necessarie, sempre che non sia un ciarlatano, ma se vive di quello si presume che due o tre nozioni le conosca.

Che non sono solo quelle di presentarti un layout (la “grafica del sito”) carino – quello lo sa fare anche mio figlio – ma comprendono molte altre specialità che vanno dalla grafica, alla programmazione, all’architettura dell’informazione, alla conoscenza profonda dei meccanismi di internet, all’html, php, javascript e potrei continuare ancora per parecchio tempo.

Perché tanti ti diranno “Beh ma cosa ci vuole a fare un sito? Installi Joomla o WordPress, prendi un template e sei a posto

Certo, come dire che per costruire una casa basta prendere due mattoni e un po’ di cemento; che ci vuole?

Ho preparato un grafico che ti mostra quelle che sono le competenze che un professionista dovrebbe avere per potersi definire tale.

competenze necessarie sito internet

Dagli un’occhiata e dimmi se veramente pensi che l’amico del figlio del tuo socio che è uno “smanettone” e magari ha 20 anni, secondo te può avere tutte queste competenze.

Non che uno di 20 anni non le possa avere, ci mancherebbe.

Magari è la passione della sua vita e ha studiato come un matto, ma ce ne può essere uno su 100 mila che è effettivamente così, perché sono tutti elementi che richiedono anni e anni di studi e applicazioni per poterli padroneggiare.

Occorre che ti fissi bene in testa una cosa fondamentale.

Un sito non è assolutamente un insieme di immagini con un po’ di testo buttato lì a caso.

Molti ancora pensano che un sito sia sostanzialmente una presentazione di PowerPoint messa sul web, un insieme di slide differenti a cui puoi accedere con un menu o qualcosa del genere.

Se fosse così, basterebbe prendere il pdf del depliant istituzionale che ti ha realizzato un grafico o un’agenzia, e metterlo su internet.

Forse qualcuno lo scaricherebbe, ma dire che così hai un sito è come farsi il bidet e dire che sei un subacqueo brevettato.

Un sito non è neanche la versione digitale della brochure cartacea che ti sei fatto realizzare, perché il web e la carta sono due mezzi completamente differenti che si fruiscono in modi completamente differenti.

Un conto è la brochure cartacea e un conto è il sito e per nessun motivo ci deve essere continuità grafica, se non negli elementi essenziali, tra brochure e sito.

Il sito non deve essere la versione digitale della brochure cartacea.

Magari l’agenzia o il professionista sono bravi a realizzare la brochure ma non a fare il sito e il fatto che sia un’agenzia di comunicazione non la pone automaticamente nella posizione di potere affermare che ti realizzerà un sito fatto bene.

Ultimamente poi ho assistito personalmente a un decadimento delle competenze delle web agenzi che mi preoccupa parecchio. Ho messo mano a siti realizzati da chi dovrebbe essere un professionista e ho trovato dei lavori mal realizzati, incompleti, malfunzionanti e che facevano pensare tutto fuorché una realizzazione da parte di una persona competente.

Un grafico non è automaticamente anche uno che fa siti professionali.

Quindi lascia subito perdere tuo cugino, il figlio del tuo socio e così via, a meno che facciano quello di mestiere.

Già è difficile farsi fare una cosa ben fatta da un professionista, figuriamoci da chi lo fa a tempo perso, per hobby o come favore personale.

Il sito gratuito è infinito…

È un problema che, magari, hai già sperimentato anche tu in altri campi.

Chi ti fa un lavoro pro bono o gratuitamente non ha nessun interesse a portarlo a termine se non quello di farti un favore.

E tu non hai nessuna leva nei suoi confronti se non una leva puramente morale derivante dal fatto che te lo ha promesso.

Quindi, come ho visto succedere decine e decine di volte, a un certo punto si sgancerà, non avrà più voglia o tempo e ti pianterà lì con un mezzo sito tirato in piedi a furia di insistere, ma soprattutto assolutamente inutilizzabile e non terminato che magari non potrai neanche pubblicare perché mancante di un sacco di parti.

Se invece sarà pubblicabile, magari sarà tenuto insieme con la cicca e lo sputo e invece che portarti nuovi clienti, danneggerà la tua immagine.

In ogni caso ti avrà solo fatto perdere un sacco di tempo senza ottenere alcun risultato.

E dovrai ricominciare tutto da capo.

Questo te lo dico perché l’ho visto succedere moltissime volte.

Se hai un contratto con un professionista o un’agenzia seria, sarà tutto interesse di quest’ultima farti il sito perché alla fine ci sarà un corrispettivo economico.

Se lo fa tuo cugino come favore, non è detto che abbia il tempo e la voglia di portarlo a termine, proprio perché è un favore.

Lascia quindi perdere l’amico o il cugino perché è vero che non spenderai soldi ma è altrettanto vero che sarai convinto di avere un sito e invece avrai un accrocchio che non ti porterà nulla anzi, è anche facile che danneggi la tua immagine.

E ricorda sempre

Il sito è un must per un’attività di qualsiasi tipo, ma lo scopo principale di un sito, del tuo sito, deve essere solo quello di far vedere che ci sei e trovare nuovi clienti.

Non quello di avere un sito “bello”.

Di un sito bello non frega niente a nessuno.

Il sito deve servirti per pubblicizzare la tua attività, farti trovare dai motori di ricerca, quindi da gente che cerca chi possa soddisfare un loro bisogno e, alla fine dei conti, per trovare nuovi clienti.

Quindi, alla fine dei conti, non c’è alcuna scusa a tuo favore per sostenere che un sito non ti serve; piuttosto dì che non lo vuoi, non ti interessa in questo momento, non hai intenzione di investirci tempo e soldi o qualsiasi altra scusa.

Ma non dire che non ti serve perché stai mentendo a te stesso. E se ti stai chiedendo perché ti serve un sito dai un’occhiata all’articolo precedente che ci troverai tanti sunti interessanti.